Una nuova mostra e un worksho

Una nuova mostra e un worksho

Due nuove mostre e un workshop per scoprire il mondo di un’autrice meravigliosa: ANN-CHRISTINE WOEHRL e la sua compagna di viaggio CAMILLE LAURA VILLET.
Venerdì 17 inaugureremo due mostre dalle ore 19 alle 21.
All’inaugurazione troverete anche le autrici.
per chi volesse, dopo l’inaugurazione, abbiamo organizzato una cena in galleria, come ormai nostra abitudine.
Dalle 21 un catering ci porterà qualcosa da mangiare e bere per poter continuare a stare in compagnia delle nostre meravigliose autrici. Il costo della cena è di 20 euro compreso il bere. E’ necessaria la prenotazione.

SABATO 18 MAGGIO faremo uno spledido workshop con Ann e Camille.
Lavoreremo tra la fotografia e i testi per arrivare a fotografare nel centro storico della città cercando di interpretare i testi che ci porporranno le autrici.
Il costo del workshop è di 50 euro.

PAZIENZA DI UN’ANIMA
Io e Ann-Christine ci conosciamo da sempre. L’idea iniziale é stata di riscoprirsi l’un l’altra intorno ad un progetto.
Perché la città di Verona? Io avevo appena riletto Romeo e Giulietta. Il tema m’intrigava. Si trattava realmente della storia tragica di due amanti? Qualcosa, nel testo di Shakespeare, si direbbe frutto di fantasia inconscia.
Siamo arrivate a Verona. Una città incapsulata in un mito mercantilizzato ad oltranza. Dove avremmo trovato l’ispirazione? Pazienza di un’anima, il tema si è imposto a noi di fronte alla delusione della realtà.
Romeo e Giulietta erano esistiti. Montecchi e Capuleti figuravano già nella Divina Commedia di Dante che ha la sua piazza a Verona.
Ma il dramma cosí come ci è stato trasmesso è un’invenzione. Non cerchiamo, dunque, i personaggi reali né quelli che la finzione ha mitizzato. Noi cerchiamo le ombre fuggenti che hanno ispirato Shakespeare… Le pulsazioni discrete attraverso le quali il desiderio si annuncia.
I Poeti sono assopiti dietro gli orpelli delle vetrine? Possiamo risvegliarli?
Camille Laura Villet

SHADED MEMORIES
Shaded Memories is an associative introspective project, seeking to document 40 years later the traces of Cambodia’s darkest moments of history between 1975 and 1979, when this country was under the dictatorship of Pol Pot and the Khmer Rouge Army. In those years, two million people out of a population of just over eight million died – killed, starved or struck down by disease – as Pol Pot’s brutal regime attempted to form Cambodia into a classless agrarian society. Forty years after the genocide my project visually reflects the violence, which took place in the country by showing traces of the atrocities: Details of places such as the grave of Pol Pot, the Killing Fields and the Tuol Sleng prison, formerly called S-21 in Phnom Penh, where as many as 14,000 prisoners were killed and where the archives and objects of that area are kept and preserved and stored up tot he present.